Il BIIO e la Prima Serie Target

La prima serie Target ed il BIIO Il grande successo del libro di Claudio Tozzi ” La Scienza del natural body building ” ha spinto molti frequentatori delle palestre ad allenarsi con il metodo BIIO, seguendo le schede e le istruzioni presenti nel libro. Questo approccio ad un metodo apparentemente semplice, ma nei suoi principi base invece molto complesso , ha dato spunto a diverse polemiche. Da una parte i sostenitori del BIIO, personal trainer titolati BIIO System ed i loro clienti, dall’ altra i tantissimi fai da te, i primi ad affermare senza alcuna indecisione che il BIIO e’ un sistema di allenamento,anzi l’unico, in grado di dare enormi risultati, gli altri,i detrattori, invece a sostenere con fermezza che il BIIO non funziona. Da cosa dipende questa diversità nelle opinioni e nei risultati? Dipende per l ‘appunto dal contrasto tra l’ apparente semplicità di lettura e applicazione delle schede, e la reale complessità del BIIO con tutte le sue sfaccettature, le sue variabili e sopratutto il suo nodo cruciale,la PRIMA SERIE TARGET. Punto cardine del BIIO la cosiddetta Prima Serie Target comanda l’intero allenamento. Solitamente nelle palestre ci si allena per il pompaggio ovvero si utilizza un carico x ed eseguire un determinato numero di ripetizioni indipendentemente dal fatto che la serie abbia , effettivamente, esaurito la contrazione muscolare o no. Ad esempio ,in un 8-6-4, la quasi totalità delle persone che si allenano caricano 50 kg nel bilanciere e compiono 8 ripetizioni, dopo la pausa segnata aggiungono più peso e ne compiono 6 , ed ancora dopo altra pausa aggiungono altro peso e quindi ne fanno 4. Nella Prima Serie Target invece si deve utilizzare un carico di partenza che porti al cedimento completo il muscolo in 8 ripetizioni,dopo aver ovviamente effettuato un riscaldamento specifico, un carico tale da non rendere possibile effettuare alcuna ripetizione in più! Anzi l’ ottava deve essere effettuata quasi a limite,anche a rischio di sporcare la corretta tecnica di esecuzione! Se non viene rispettata questa prima serie la brevità e l’ infrequenza del BIIO non hanno più motivo di esistere. Accertato che la prima serie sia stata fatta in modo corretto, a questo punto, per compiere le 6 ripetizioni della seconda sarà impossibile aumentare il carico, avremo esaurito quasi del tutto il fosfato necessario al compimento delle 8 ripetizioni ed i 2 minuti di pausa sono insufficienti a recuperarlo completamente. mantenendo quindi lo stesso carico utilizzato per le 8 ripetizioni arriveremo a stento a compiere le 6 previste nella scheda. E così anche per le 4 ripetizioni della terza ed ultima serie. Affrontare la Prima Serie Target richiede una concentrazione ed una determinazione tali da sollevare il bilanciere come se fosse una sfida all’ultimo sangue ed anche una certa maturità, o addirittura anzianità,di allenamento. l’intensità di una serie non la si impara e non la si riesce a mettere in pratica se non si hanno anni di allenamento con i pesi. la determinazione per tirare una serie a morire non la si trova

dietro l’angolo. Bisogna credere in ciò che si sta facendo,ci vogliono motivazioni e personalità.   Con quanta frequenza si dovrà allenare ogni singolo gruppo muscolare? Ad una lettura superficiale sembrerebbe che le sedute settimanali debbano esclusivamente due. E’ proprio qui che si fallisce e si storpia il BIIO System. Se non si esaurisce il muscolo fin dalla Prima Serie Target alla fine si avrà ancora benzina da spendere, e soprattutto non si potrà arrivare alla supercompensazione,cioè all’ incremento di carico nelle sedute successive,quindi alla crescita e all’ipertrofia. Se l’ atleta ha supercompensato vuol dire che e’ diventato più forte e di conseguenza se nella prima seduta eseguiva le 8 reps con x carico,nella successiva le eseguirà con un carico x+1. Questo significa che l’allenamento dello stesso microciclo ( seduta di allenamento ) verrà eseguito quando sarà stato possibile aumentare il carico della Prima Serie Target. Ed è questo,ovvero il principio della supercompensazione,a decidere se le sedute settimanali saranno 2 o 3 per specifico gruppo muscolare.. queste sono le incomprensioni di base che determinano la riuscita o il fallimento dell’allenamento con il BIIOSystem. Perché dovremmo fare una scheda di intensità come quella rappresentata dal BIIO System invece che una classica scheda di pompaggio come quelle fatte eseguire tradizionalmente nelle palestre? Il motivo è semplice e soprattutto fisiologico. Il pompaggio non è altro che aumento del flusso di sangue e consumo di glicogeno nelle fibre muscolari ,senza che queste però vengano intaccate nella loro matrice e di conseguenza, dopo una doccia, il volume creato sul momento come per incanto scompare. L’intensità descritta nelle schede BIIO ed in altre simili invece interviene nella struttura interiore del ventre muscolare creando delle vere e proprie microlesioni miofibrillari e provocandone , in seguito , una ricostruzione maggiore in numero e volume. Ma non solo, l’intensità provoca la fuoriuscita dalle miofibrille dell’ IGF 1 ormone similinsulinico che in collaborazione con il GH,altro ormone anabolico, determinerà l’attivazione delle cellule satelliti , ovvero delle cellule muscolari inattive. Infine in fisiologia sappiamo che” il diametro trasverso del muscolo è direttamente proporzionale alla sua forza” di conseguenza quanto più forte è un muscolo, più carico sarà in grado di sollevare, tanto maggiore sarà il suo diametro trasverso e quindi anche il suo volume. A questi punto vediamo come e’ strutturata la scheda base del BIIO System.

Pausa nell’ 8-6-4 e nel 3 x 8 2 minuti Ecco alcuni degli Atleti BIIO System a voi decidere se funziona o non funziona.